Dal 1° settembre 2018, a seguito del dimensionamento scolastico, l’indirizzo di istruzione professionale “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE sito in via Carlo Sanna a Senorbì, è stato accorpato all’Einaudi.
A seguito della riforma (con D.lgs. 61/2017) Il nuovo ordinamento dell’istruzione professionale comprende l’indirizzo:
- AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO E GESTIONE DELLE RISORSE FORESTALI E MONTANE.
Il biennio presenta una struttura unitaria per consentire il raggiungimento degli obiettivi fondamentali dell’obbligo di istruzione e creare le basi di una formazione professionalizzante.
Il relativo quadro orario comprende 2.112 ore complessive, suddivise in:
- 1.188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale,
- 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo.
L’indirizzo professionale “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” – Opzione– Produzione e valorizzazione delle produzioni vegetali e animali (Codice Ateco – A01) si rivolge agli studenti interessati ad avere la formazione professionale che li renda in grado di inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro e contribuire allo sviluppo del settore agrario della Sardegna, affrontando le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla competitività produttiva.
La declinazione dell’indirizzo e del suo profilo unitario in ATECO-01 è coerente con le richieste del territorio e con le priorità indicate dalle Regioni nella propria programmazione.
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” –codice ATECO 01, possiede competenze relative alla produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali, offrendo anche servizi contestualizzati rispetto alle esigenze dei singoli settori. Interviene, inoltre, nella gestione dei sistemi di allevamento e acquacoltura e nei processi produttivi delle filiere selvicolturali. Sviluppa le competenze specifiche del settore agrario (delle colture agrarie, della viticoltura e dell’enologia), dell’allevamento zootecnico, delle industrie agroalimentari, della gestione ambientale e del territorio, dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
La sede staccata dell’I.I.S. “LUIGI EINAUDI”, sita in via Carlo Sanna a Senorbì, dispone di attrezzati laboratori didattici di Agronomia, Biochimica, Chimica e Industrie Agrarie, Scienze Naturali, Patologia Vegetale ed Entomologia Agraria, Meccanica Agraria, Informatica e una cantina.
Nell’azienda agraria vengono praticate le colture tipiche del territorio: arboree (vite, olivo, agrumi e pesco), erbacee (cereali – anche in biologico – foraggiere, orticole), piante officinali, floricoltura e colture protette. L’azienda è il luogo principale dove gli studenti svolgono le esercitazioni pratiche e le sperimentazioni.
L’indirizzo è strutturato per svolgere e/o dare supporto all’attività agricola, agroambientale, agroindustriale e servizi connessi.
Il corso di studi ha una durata quinquennale.
All’interno del percorso quinquennale, è possibile conseguire al termine del terzo anno anche la qualifica professionale regionale di “Operatore agricolo addetto alle coltivazioni arboree, erbacee e floricole”, tramite un percorso integrato di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), grazie ad un accordo tra la Regione Sardegna e l’Ufficio Scolastico Regionale diventato operativo a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012.
Il percorso di studio è articolato in un biennio, per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il conseguimento di apprendimenti introduttivi, e un terzo anno di qualifica con il rafforzamento dell’area d’indirizzo e laboratoriale e si conclude con l’esame di qualifica svolto alla presenza di una commissione esterna nominata dalla Regione.
Il diploma consentirà di svolgere attività imprenditoriale nel campo agro-zootecnico e della trasformazione dei prodotti, dirigere aziende agrarie o collaborare alla loro conduzione, svolgere compiti di stima, valutazioni economiche e contabili, valutazioni ambientali, fornire servizi alle aziende stesse e consulenze relative alle implicazioni ambientali e sulla qualità dei prodotti delle diverse tecnologie e strategie da adottare.
Restano ancora praticabili gli sbocchi lavorativi presso Comuni, Regione ed Enti pubblici aventi competenze in agricoltura (Agris, Laore, Ente Foreste, etc.), istituzioni scolastiche (insegnanti tecnico-pratici), imprese agricole, zootecniche e laboratori di analisi. Infine, sarà possibile l’accesso ai percorsi tecnico- superiori integrati (I.T.S.) e l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria.